SIgnificato della spirale
SIGNIFICATO ESOTERICO DELLA SPIRALE
La spirale nella cultura celtica è un simbolo antichissimo che sta a simboleggiare l'espansione, la
crescita e lo sviluppo. Nei suoi molteplici significati la spirale rappresenta l'universo e l'infinito, il
sole e il suo movimento e più importante la strada da seguire per andare alla ricerca di se stessi.
Triskel: La spirale della vita che abbraccia la terra. Assume tuttavia altri
significati: la triplice manifestazione (forza, conoscenza, amore); dell' unita
divina, maschile e femminile; era il simbolo delle tre classi della società
celtica (guerrieri, druidi, produttori); rappresentava, anche, l'energia ''in
movimento'' di aria, acqua e fuoco, riunite nel centro ''spirituale'' dell'
emblema. Nella simbologia più comune celtica esistevano come simbolo la
spirale, la tripla spirale (o triskel, tipo la svastica ma con tre braccia
arrotondate) e il cerchio, e tutti e tre erano principalmente simboli solari. Per
la spirale c'era anche il significato di infinito e rinascita o reincarnazione. Per il triskel c'era anche il
significato dell'armonia dei tre mondi (terreno, celeste e aldilà).
Poi i missionari cristiani, o meglio i vescovi inviati soprattutto in Irlanda verso la fine dell'Impero
Romano (tipo san Patrizio), unificarono i due simboli, creando così la croce celtica, un cerchio con
la croce in mezzo, simbolo dell'unione e del compromesso tra il cristianesimo e le tradizioni
druidiche celtiche. Peraltro, il triskel come elemento architettonico, simbolico e ornamentale, è
presente sulle facciate delle chiese gotiche.
Il simbolo rivela determinati aspetti della realtà - gli aspetti più profondi - che sfuggono a qualsiasi
altro mezzo di conoscenza. Secondo Giambico, un mistico siriano del II secolo d.c. fondatore di una
scuola neoplatonica, i simboli compiono da sé la loro opera, infatti i simboli parlano direttamente
all’uomo, mostrandosi in modo immediato nella loro veste materiale, riportando alla luce il
significato essenziale dell’Esistenza, altrimenti nascosto, con l’utilizzo delle semplici parole. I
simboli proiettano l’uomo nella dimensione del sacro. Noi siamo abituati a questa esistenza e a
questo mondo, non ne sappiamo più vedere le ombre, gli abissi, gli enigmi e ci vogliono ormai degli
spiriti straordinari per scoprire i segreti delle cose ordinarie.
La spirale nella cultura celtica è un simbolo antichissimo che sta a simboleggiare l'espansione, la
crescita e lo sviluppo. Nei suoi molteplici significati la spirale rappresenta l'universo e l'infinito, il
sole e il suo movimento e più importante la strada da seguire per andare alla ricerca di se stessi.
Triskel: La spirale della vita che abbraccia la terra. Assume tuttavia altri
significati: la triplice manifestazione (forza, conoscenza, amore); dell' unita
divina, maschile e femminile; era il simbolo delle tre classi della società
celtica (guerrieri, druidi, produttori); rappresentava, anche, l'energia ''in
movimento'' di aria, acqua e fuoco, riunite nel centro ''spirituale'' dell'
emblema. Nella simbologia più comune celtica esistevano come simbolo la
spirale, la tripla spirale (o triskel, tipo la svastica ma con tre braccia
arrotondate) e il cerchio, e tutti e tre erano principalmente simboli solari. Per
la spirale c'era anche il significato di infinito e rinascita o reincarnazione. Per il triskel c'era anche il
significato dell'armonia dei tre mondi (terreno, celeste e aldilà).
Poi i missionari cristiani, o meglio i vescovi inviati soprattutto in Irlanda verso la fine dell'Impero
Romano (tipo san Patrizio), unificarono i due simboli, creando così la croce celtica, un cerchio con
la croce in mezzo, simbolo dell'unione e del compromesso tra il cristianesimo e le tradizioni
druidiche celtiche. Peraltro, il triskel come elemento architettonico, simbolico e ornamentale, è
presente sulle facciate delle chiese gotiche.
Il simbolo rivela determinati aspetti della realtà - gli aspetti più profondi - che sfuggono a qualsiasi
altro mezzo di conoscenza. Secondo Giambico, un mistico siriano del II secolo d.c. fondatore di una
scuola neoplatonica, i simboli compiono da sé la loro opera, infatti i simboli parlano direttamente
all’uomo, mostrandosi in modo immediato nella loro veste materiale, riportando alla luce il
significato essenziale dell’Esistenza, altrimenti nascosto, con l’utilizzo delle semplici parole. I
simboli proiettano l’uomo nella dimensione del sacro. Noi siamo abituati a questa esistenza e a
questo mondo, non ne sappiamo più vedere le ombre, gli abissi, gli enigmi e ci vogliono ormai degli
spiriti straordinari per scoprire i segreti delle cose ordinarie.
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