Una lozione per la pelle uccise Hatshepsut?
settembre 12, 2011

(Egyptian Museum/University of Bonn)
“Sappiamo da tempo che Hatshepsut aveva il cancro e forse morì per quello”, ha detto Michael Höveler-Müller, curatore della collezione. “Ora potremmo conoscere l’esatta causa”. Anche altri membri della famiglia della regina, spiega Höveler-Müller, avrebbero sofferto di malattie cutanee infiammatorie, che tendono ad essere genetiche.

Michael Höveler-Müller e Helmut Wiedenfeld (Barbara Frommann/University of Bonn)
Dopo la morte di Hatshepsut, il suo risentito figliastro ed erede Thutmose III tentò di cancellare ogni traccia di lei dalla documentazione storica. Questo potrebbe spiegare il sarcofago vuoto trovato dall’archeologo britannico Howard Carter, quando egli scoprì il luogo di sepoltura della regina, nella Valle dei Re, nel 1902. Nel 2007, però, le autorità egiziane hanno annunciato che la mummia di Hatshepsut è stata rinvenuta in una tomba vicina. Una tomografia computerizzata ha rivelato che morì verso i cinquant’anni per un cancro alle ossa, e inoltre soffriva di diabete e artrite.
Dunque Hatshepsut si avvelenò inavvertitamente mentre cercava di calmare la sua pelle irritata e il suo prurito? “C’è molto a sostegno di quest’ipotesi”, ha detto Helmut Wiedenfeld, dell’istituto farmaceutico dell’Università di Bonn. “Se si immagina che la regina aveva una malattia cronica della pelle e che trovava un miglioramento a breve termine nel balsamo, potrebbe essersi esposta a un grande rischio nel corso degli anni”.
Anche se gli antichi egizi certamente usavano rimedi – alcuni più efficaci di altri – per una vasta gamma di condizioni, Wiedenfeld pensa che la lozione di Hatshepsut potrebbe essere venuta da lontano. “I medici egizi erano professionisti generici e buoni chirurghi, ma erano internisti schifosi”, dice. “È possibile che debbano la loro conoscenza di certe cure ai loro contatti con la Persia e l’India, dove le arti curative erano molto avanzate, anche nell’antichità».
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