Il testosterone è un ormone maschile che riveste
un ruolo fondamentale nello sviluppo degli organi sessuali e dei
caratteri sessuali secondari, come la barba e i peli, il cambiamento del
timbro di voce e della muscolatura. Nell'età adulta, i livelli di
testosterone hanno un'influenza sull'attività sessuale e l'umore, e
anche sulla protezione da alcune patologie, come il diabete,
l'ipertensione e la depressione.
La molecola del testosterone (WIkimedia Commons)Molto
incerto è invece il suo ruolo nel comportamento maschile. L'opinione
prevalente fino ad alcuni anni fa è che favoriscal'aggressività e il
comportamento antisociale, ma di recente alcuni studiosi hanno proposto
una visione diversa, secondo la quale faciliterebbe i comportamenti che
servono a raggiungere e conservare uno status sociale più elevato. Di
conseguenza, incrementerebbe sia i comportamenti aggressivi rilevanti
per la posizione sociale del soggetto sia quelli non aggressivi, come la
generosità verso gli altri, se sono appropriati a una posizione sociale
superiore.
In uno studio pubblicato sui "Proceedings of the National Academy of Sciences",
Jean-Claude Dreher, del Trinity College di Dublino, e colleghi di una
collaborazione internazionale, hanno testato queste due ipotesi
iniettando testosterone in un gruppo di volontari in uno studio
randomizzato in doppio cieco. In questo tipo di studio, i soggetti sono
scelti a caso per ricevere la sostanza oggetto dello studio oppure un
placebo, e né il soggetto né lo sperimentatore sanno chi ha ricevuto il
principio attivo.
Creative Commons CC0
Dreher
e colleghi hanno poi proposto ai loro soggetti il gioco dell'ultimatum,
un gioco di economia sperimentale in cui due persone interagiscono per
spartirsi una certa somma di denaro. Nella versione classica, al primo
giocatore spetta
decidere come spartire il denaro con l'altro giocatore. Quest'ultimo
può accettare o rifiutare la proposta ricevuta, ma se rifiuta, nessuno
riceve nulla.
Generalmente, il primo giocatore, o proponente, tende a presentare una
suddivisione 50:50, mentre il secondo giocatore difficilmente accetta
quote al di sotto del 20 per cento. Nella versione modificata di Dreher e
colleghi, il secondo giocatore, oltre ad accettare o rifiutare
l'offerta del proponente, aveva l'opportunità di punirlo oppure
premiarlo, pagando un costo proporzionale.
Dal test è emerso che i soggetti trattati con testosterone avevano
maggiori probabilità di punire il proponente; in particolare, più era
alta la dose dell'ormone somministrata, maggiore era la probabilità che
il soggetto punisse i proponenti che avevano fatto una proposta iniqua.
Secondo i ricercatori, questo confermerebbe che il testosterone promuove
la risposta alle provocazioni. Ma c'è anche un altro risultato
rilevante: quando l'offerta dei proponenti era generosa, i soggetti che
avevano assunto testosterone li ricompensavano con maggiore frequenza
rispetto a chi non l'aveva assunto. Questo aumento della generosità
indicherebbe che il testosterone può stimolare comportamenti prosociali.
I risultati vanno quindi a sfavore dell'idea che esista una relazione
semplice tra il testosterone e l'aggressività, fornendo una prova
sperimentale a sostegno dell'ipotesi di un ruolo più complesso
dell'ormone nei comportamenti maschili.
Commenti
Posta un commento