Negli indici seduttivi poco è cambiato dal Neanderthal ad oggi

Qual è la parte maschile preferita dal gentil sesso? E se fossero addirittura dieci? Le donne hanno confessato come non sia una sola zona ad attirare la loro attenzione, ma tanti punti strategici che, se delineati e curati a dovere, ci mandano letteralmente in tilt.
Si inizia con le spalle scolpite e muscolose, indicibile segno di potenza e dell’essere uomo, meglio larghe per avvolgere la propria amata e farla sentire protetta. Sicuramente il frutto di ore passate in palestra per mostrarle in piena forma, durante la bella stagione le donne le preferiscono abbronzate.
Tra le fantasie femminili è presente anche il petto, villoso o depilato, purché si faccia notare e sia più grande delle mani della compagna. Finisce però l’era dei super muscolosi: i pettorali non devono esplodere dai bottoni della camicia.
Non potevano mancare grossi bicipiti, non costretti negli indumenti ma che si lasciano intravedere, segno di mascolinità e forza ma soprattutto segno di grande cura e rispetto del proprio corpo. Le donne amano braccia forti a tal punto da riuscire a sollevarle, per trasmettere protezione e perdersi in un avvolgente abbraccio.
Le labbra, anche queste molto nominate sia per la loro bellezza estetica sia per la loro funzionalità, sono apprezzate sia sottili che carnose, purché curate e morbide per i baci. Anche la lingua è decisamente apprezzata, e non solo dal punto di vista dei doppisensi: è in grado di stuzzicare la donna sia fisicamente che mentalmente.
Molte donne sono molto attente alle mani, che la dicono lunga sulla personalità maschile, sia sul fronte della vita quotidiana sia su quello della vita emotiva. La gestualità diventa un fattore di attrazione irrinunciabile, ma la cosa fondamentale è che siano pulite e che le unghie siano sempre ben curate.
Fianchi e addome non sono una novità nelle preferenze femminili. I fianchi sono preferiti snelli e facili da abbracciare, mentre le maniglie dell’amore non sembrano sortire grande fascino. Mentre l’addome deve rigorosamente essere scolpito e dare l’idea di un uomo che ama parecchio il suo corpo modellandolo con cura.
Infine, per quanto riguarda le zone calde, non possono mancare genitali e fondoschiena. Per quanto riguarda i primi, non contano le dimensioni eccessive ma un rapporto ottimale tra formato e dimestichezza d’uso. Importante sembrerebbe essere anche la cura dell’inguine, sia depilato che più naturale. Il lato B, invece, dovrebbe essere tondo ma sodo, piacevole sia alla vista che al tatto.
Che cosa avrò mai trovato in quello li?” Se ve lo siete chiesto almeno una volta. è anche probabile che il soggetto in questione presentasse mascelle forti, zigomi alti o sopracciglia basse, cioè i tratti maschili più caratteristici.
Saremo anche arrivati al ventunesimo secolo. ma a muovere [e nostre pulsioni sono pur sempre quegli istinti “primitivi” che mirano a portare avanti la specie: cerchiamo il maschio che in faccia ha scritto di essere sano e virile.
Anche la simmetria delle due metà del corpo – sintomo di buona salute – ha molta importanza e sembra che il genere femminile la percepisca inconsapevolmente quando seleziona un possibile partner.
Anche per gli uomini vale lo stesso discorso: motivazioni ancestrali li inducono a preferire ragazze curvilinee perché rivelano maggior femminilità e di conseguenza, fertilità.
E questo lo sapevamo … tuttavia. il primo dettaglio su cui si soffermano è, a sorpresa: il volto! No, non sono loro a dirlo, ma lo ha rilevato un esperimento dei ricercatori americani del Kinsey lnstitute, in Indiana. ll viso femminile che ispira di più è quello che segnala una maggior presenza di ormoni femminili: naso e mento piccoli. occhi grandi. labbra carnose e guance piene (gli estrogeni condizionano anche la crescita delle ossa facciali); tuttavia, è assodato che per i rappresentanti del sesso forte l’aspetto fisico delle compagne conti, mentre le donne tengono meno in considerazione il corpo maschile.
Una consolazione. pero, arriva dall’indagine degli antropologi Thomas Carrie e Anthony Little, secondo cui la bellezza gioca un ruolo determinante solo nelle avventure brevi. Quando la storia si fa seria, i requisiti cambiano.
Christie Boxer. dell’università dell’Iowa, ha rilevato che le ragioni per cui si sceglie il proprio partner sono molto cambiate; negli Anni 70 il desiderio di diventare padre era al decimo posto nella hit parade delle caratteristiche considerate ideali dalle donne, mentre ora è al quarto. «Rispetto ad allora più donne lavorano e il valore economico dei loro compagni si è ridimensionato”. Quindi !”l’aspetto di accudimento dei figli è passato in primo piano».
Insomma. se bisogna vivere con un uomo. che sia almeno un buon papà.

Concludendo,nelle donne,come negli uomini,gioca un ruolo fondamentale la percezione visiva immediata di un compagno che non solo sia in grado di proteggere(spalle larghe,bicipidi ben strutturati,mani grandi),ma di un buon riproduttore che sia pure affidabile nella cura e nel sostegno della prole.I tempi dell'evoluzione sono lentissimi e quindi poco o nulla è cambiato dall'uomo di Neanderthal al terzo millennio.


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