Tipologia di Sheldon
tipologia di sheldon
Riconoscere il proprio tipo fisico: mesomorfo, endomorfo, ectomorfo. I canoni del fisico ideale e in forma.
Spalle basse o fisici d'atleta,
strutturati come carri armati
o fatti per passare nei buchi
della serratura, quello che conta
è trovarsi a proprio agio
con se stessi.
Una buona parte dei consigli comunemente
elargiti lasciano l'impressione che se si dimagrisce in modo
sufficientemente energico, se
si mangia il cibo giusto e ci si allena con abbastanza vigore si finirà
tutti per sembrare
delle divinità greche, capaci di eccellere qualunque sia l'attività
fisica o mentale che venga
proposta. Una tale impressione è completamente errata: non c'è dubbio
che tutti possiamo migliorare lo stato della nostra salute,
della nostra forma, dei nostri risultati, ma
questo varia entro certi limiti.
Sebbene tutti abbiamo ereditato un'analoga fisiologia di base (pur facendo concessioni per le maggiori differenze fra uomini e donne), tuttavia presentiamo variazioni notevoli di struttura: anche entro limiti normali si possono avere diversità del trenta per cento in altezza e del sessanta per cento in peso. Si possono anche avere variazioni di parecchie centinaia per cento in fatto di resistenza e di robustezza. Ma la vera chiave per spiegare tali differenze è più un fatto che riguarda il 'tipo del corpo' che non una questione di altezza o di peso. Il tipo generale del corpo è qualcosa con cui si è nati e che ci resterà attaccato per tutta la vita.
Uno psicologo americano, William Sheldon, escogitò nel 1940 un metodo utile per classificare le persone in categorie. Egli fissò tré tipi fondamentali di corpo: gli endomorfi, i mesomorfi e gli ectomorfi. L'individuo endomorfo è rotondetto, con struttura pesante e una buona quantità di grasso (senza necessariamente essere obeso); il mesomorfo è il tipo classico dell'atleta muscoloso; l'ectomorfo, infine, è magro, spigoloso, senza molta muscolatura e senza molto grasso. Adoperando una scala graduata da 1 a 7 per tutti tré questi tipi si riesce a precisare il tipo fisico di una persona con ragionevole esattezza 4-4-4 significa una parte uguale di ciascun media di categoria per endomorfismo, mesomorfismo ed ectomorfismo. L'individuo tipicamente ectomorfo risulta indicato da 1-1-7 dato che presenta solo una quota simbolica delle altre due descrizioni. La maggior parte degli individui si trova in un punto della scala situato fra i tré estremi.
La descrizione di Sheldon si riferisce a un: forma fondamentale di corpo ed è valida, qualunque sia il peso e la condizione di grassezza. Un ectomorfo grasso non è un endomorfo: è semplicemente un ectomorfo grasso che dovrebbe mettersi in cura per ridurre i proprio peso. Ciascun tipo di corpo ha dei vantaggi propri ma è il mesomorfismo quello che presenta la maggiore polivalenza in fatto di utilità in un senso fisico generale. I mesomorfi, dotati di notevole muscolatura, eccellono nello sviluppare potenza per un breve periodo di tempo laddove un individuo del tipo due quattro quattro con pari proporzioni di meso- ed ectomorfismo sarà meno robusto, ma più resistente avendo una minor massa muscolare da portarsi in giro.
I superuomini professionisti devono possedere un alto grado di mesomorfismo, e avere anche una certa quota di endomorfismo, per esempio quattro-sei-due. Un individuo che abbia un più alto grado di endomorfismo che di mesomorfismo può essere robusto, ma una gran parte di tale forza potrà essere impegnata per trasportare la massa in eccesso onde ottenere un risultato fisico massimo. È inevitabile che vi siano differenze di livelli fra uomini e donne nelle attività fisiche. Sebbene sia possibile avere ogni tipo di modificazione a seconda dei particolari cromosomi interessati, le donne per la maggior parte hanno cuore e polmoni più piccoli di quelli maschili e, in relazione al peso corporeo, la loro massa muscolare è minore, mentre è maggiore la proporzione di grasso. Il centro di gravità posto più in basso le rende, in generale, meno veloci degli uomini e il loro metabolismo è più basso, all'incirca di un quinto. I risultati atletici costituiscono un sistema valido per misurare il potenziale fisico delle donne avendosi in proposito una buona documentazione. Colpisce il fatto che le campionesse stanno restringendo il divario fra i loro risultati e quelli ottenuti dagli uomini: nel 1945 le donne erano del venticinque per cento meno veloci degli uomini sugli 800 metri, ma nel 1978 questo divario è stato ridotto a meno del dieci per cento. Ciononostante non c'è motivo per ritenere che i livelli dei risultati possano mai coincidere; ciò che invece sta succedendo è che in virtù dei mutati atteggiamenti sociali un maggior numero di donne viene allenato e incoraggiato come accade per gli uomini ed esse stanno realizzando in tal modo le loro capacità potenziali. Coloro che appartengono ai tipi endomorfo o ectomorfo devono tenere a mente due cose.
Da un lato non vi è alcun motivo di pensare che, per il fatto di non essere strutturati come un campione olimpionico, non ci sia ragione per mantenere buone condizioni di forma fisica: ognuno dovrebbe conservare un ragionevole livello di forma se non altro come aiuto nell'affrontare la vita di ogni giorno senza doversi sottoporre a sforzi e fatiche inutili. D'altro canto è bene evitare di sforzare il corpo al di là di ciò che può ragionevolmente compiere. Gli endomorfi possono mantenere il peso quanto più basso possibile, ma non potranno mai trasformarsi in mesomorfi o ectomorfi più di quanto un cane da riporto possa diventare un barboncino. Le storie di ectomorfi da quarantacinque chilogrammi che siano stati mutati in uomini capaci di sostenere la terra sono pura leggenda. Qualunque sia la struttura corporea con cui si è nati, si può essere fisicamente in forma, ma ciò che si deve fare per conseguire una buona condizione di forma dovrà essere suggerito dalla struttura stessa. I mesomorfi spinti hanno bisogno di fare molto moto, assai più che non i casi spinti degli altri due tipi. Gli endomorfi e gli ectomorfi è bene che evitino di sforzarsi per competere con i mesomorfi nello sport: essi possono però ottenere buoni risultati in quegli sport che richiedono abilità e addestramento: la scherma, il tennis, il ping-pong. Gli ectomorfi, malgrado la loro poca robustezza, presentano il grande vantaggio di possedere, normalmente, le migliori condizioni di salute. Per la stessa ragione, il mesomorfo sotto sforzo si trova spesso ad avere la peggio.
Il fisico ideale da manifesto pubblicitario è, di solito, il tipo alto e asciutto con spalle larghe e fianchi stretti. Nel 1971 i risultati di un'indagine confermarono la preferenza per la forma meso-ectomorfa. Molti, però, specialmente le persone di mezza età, preferivano una variante più endomorfa. Per ciascun sesso si presentava una serie di 12 forme corporee di pari altezza e alle persone veniva chiesto quale preferissero. Mentre il tipo 1 era la forma femminile più gradita, alcune donne di mezza età preferivano il tipo 2, come pure molti uomini più maturi; il terzo in ordine di gradimento era il tipo 3. Fra le forme maschili, il tipo 4 era di gran lunga il più gradito alle donne e lo era anche per gli uomini, seguito dal tipo 5; molte donne giovani preferivano il tipo 6, ma gli uomini molto meno.
Sebbene tutti abbiamo ereditato un'analoga fisiologia di base (pur facendo concessioni per le maggiori differenze fra uomini e donne), tuttavia presentiamo variazioni notevoli di struttura: anche entro limiti normali si possono avere diversità del trenta per cento in altezza e del sessanta per cento in peso. Si possono anche avere variazioni di parecchie centinaia per cento in fatto di resistenza e di robustezza. Ma la vera chiave per spiegare tali differenze è più un fatto che riguarda il 'tipo del corpo' che non una questione di altezza o di peso. Il tipo generale del corpo è qualcosa con cui si è nati e che ci resterà attaccato per tutta la vita.
Uno psicologo americano, William Sheldon, escogitò nel 1940 un metodo utile per classificare le persone in categorie. Egli fissò tré tipi fondamentali di corpo: gli endomorfi, i mesomorfi e gli ectomorfi. L'individuo endomorfo è rotondetto, con struttura pesante e una buona quantità di grasso (senza necessariamente essere obeso); il mesomorfo è il tipo classico dell'atleta muscoloso; l'ectomorfo, infine, è magro, spigoloso, senza molta muscolatura e senza molto grasso. Adoperando una scala graduata da 1 a 7 per tutti tré questi tipi si riesce a precisare il tipo fisico di una persona con ragionevole esattezza 4-4-4 significa una parte uguale di ciascun media di categoria per endomorfismo, mesomorfismo ed ectomorfismo. L'individuo tipicamente ectomorfo risulta indicato da 1-1-7 dato che presenta solo una quota simbolica delle altre due descrizioni. La maggior parte degli individui si trova in un punto della scala situato fra i tré estremi.
La descrizione di Sheldon si riferisce a un: forma fondamentale di corpo ed è valida, qualunque sia il peso e la condizione di grassezza. Un ectomorfo grasso non è un endomorfo: è semplicemente un ectomorfo grasso che dovrebbe mettersi in cura per ridurre i proprio peso. Ciascun tipo di corpo ha dei vantaggi propri ma è il mesomorfismo quello che presenta la maggiore polivalenza in fatto di utilità in un senso fisico generale. I mesomorfi, dotati di notevole muscolatura, eccellono nello sviluppare potenza per un breve periodo di tempo laddove un individuo del tipo due quattro quattro con pari proporzioni di meso- ed ectomorfismo sarà meno robusto, ma più resistente avendo una minor massa muscolare da portarsi in giro.
I superuomini professionisti devono possedere un alto grado di mesomorfismo, e avere anche una certa quota di endomorfismo, per esempio quattro-sei-due. Un individuo che abbia un più alto grado di endomorfismo che di mesomorfismo può essere robusto, ma una gran parte di tale forza potrà essere impegnata per trasportare la massa in eccesso onde ottenere un risultato fisico massimo. È inevitabile che vi siano differenze di livelli fra uomini e donne nelle attività fisiche. Sebbene sia possibile avere ogni tipo di modificazione a seconda dei particolari cromosomi interessati, le donne per la maggior parte hanno cuore e polmoni più piccoli di quelli maschili e, in relazione al peso corporeo, la loro massa muscolare è minore, mentre è maggiore la proporzione di grasso. Il centro di gravità posto più in basso le rende, in generale, meno veloci degli uomini e il loro metabolismo è più basso, all'incirca di un quinto. I risultati atletici costituiscono un sistema valido per misurare il potenziale fisico delle donne avendosi in proposito una buona documentazione. Colpisce il fatto che le campionesse stanno restringendo il divario fra i loro risultati e quelli ottenuti dagli uomini: nel 1945 le donne erano del venticinque per cento meno veloci degli uomini sugli 800 metri, ma nel 1978 questo divario è stato ridotto a meno del dieci per cento. Ciononostante non c'è motivo per ritenere che i livelli dei risultati possano mai coincidere; ciò che invece sta succedendo è che in virtù dei mutati atteggiamenti sociali un maggior numero di donne viene allenato e incoraggiato come accade per gli uomini ed esse stanno realizzando in tal modo le loro capacità potenziali. Coloro che appartengono ai tipi endomorfo o ectomorfo devono tenere a mente due cose.
Da un lato non vi è alcun motivo di pensare che, per il fatto di non essere strutturati come un campione olimpionico, non ci sia ragione per mantenere buone condizioni di forma fisica: ognuno dovrebbe conservare un ragionevole livello di forma se non altro come aiuto nell'affrontare la vita di ogni giorno senza doversi sottoporre a sforzi e fatiche inutili. D'altro canto è bene evitare di sforzare il corpo al di là di ciò che può ragionevolmente compiere. Gli endomorfi possono mantenere il peso quanto più basso possibile, ma non potranno mai trasformarsi in mesomorfi o ectomorfi più di quanto un cane da riporto possa diventare un barboncino. Le storie di ectomorfi da quarantacinque chilogrammi che siano stati mutati in uomini capaci di sostenere la terra sono pura leggenda. Qualunque sia la struttura corporea con cui si è nati, si può essere fisicamente in forma, ma ciò che si deve fare per conseguire una buona condizione di forma dovrà essere suggerito dalla struttura stessa. I mesomorfi spinti hanno bisogno di fare molto moto, assai più che non i casi spinti degli altri due tipi. Gli endomorfi e gli ectomorfi è bene che evitino di sforzarsi per competere con i mesomorfi nello sport: essi possono però ottenere buoni risultati in quegli sport che richiedono abilità e addestramento: la scherma, il tennis, il ping-pong. Gli ectomorfi, malgrado la loro poca robustezza, presentano il grande vantaggio di possedere, normalmente, le migliori condizioni di salute. Per la stessa ragione, il mesomorfo sotto sforzo si trova spesso ad avere la peggio.
Il fisico ideale da manifesto pubblicitario è, di solito, il tipo alto e asciutto con spalle larghe e fianchi stretti. Nel 1971 i risultati di un'indagine confermarono la preferenza per la forma meso-ectomorfa. Molti, però, specialmente le persone di mezza età, preferivano una variante più endomorfa. Per ciascun sesso si presentava una serie di 12 forme corporee di pari altezza e alle persone veniva chiesto quale preferissero. Mentre il tipo 1 era la forma femminile più gradita, alcune donne di mezza età preferivano il tipo 2, come pure molti uomini più maturi; il terzo in ordine di gradimento era il tipo 3. Fra le forme maschili, il tipo 4 era di gran lunga il più gradito alle donne e lo era anche per gli uomini, seguito dal tipo 5; molte donne giovani preferivano il tipo 6, ma gli uomini molto meno.
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