LE VACANZE DEI POLITICI

Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal ritrovato bon ton e dalla ricercata riservatezza che gli italiani,democratici,assolutamente di sinistra e in odor di sconvolgimento sociale,stanno,in questi giorni ,dimostrando rispetto alle vacanze dei politici.
 Costoro,ammirevoli nel loro pensiero,stanno dimostrando di preferire senza se o ma,riservate ed esclusive vacanze(in questo caso villeggiature,che le dizioni sono importanti)a Capalbio,in isolate eville,con cene e feste con pubblico selezionatissimo.Scese al mare con aria pensosa e 50 quotidiani sotto il braccio,o vacanze altrettanto eleganti in Sardegna(preferibilmente nord dell'isola)sempre in ville con scesa a spiaggetta privata.
Si sa la classe non è acqua di rubinetto.

Perchè e per qual motivo mescolarsi a chiassoso volgo che magari mangia sul mare,aprendo tavolini,zuppe o fritture portate da casa?
Giammai,il politico in vacanza deve essere una sorta di re Sole pensieroso per le sorti del mondo.
Orbene,vedo pubblicate anche foto di epoche più lontane,ove vengono riabilitate figure di dinosauri della compianta DC,che si le faceva grosse come case,ma al solito con riservatezza signorile.
Rammento però,che all'epoca di suddette foto le spiagge erano vuote a prescindere:uno perchè venivano allontanati i quattro aborigeni presenti,due perchè,e lo si dovrebbe rammentare,ai bei tempi i lavoratori non villeggiavano,non andavano a "vacare",tutt'al più,in ferie,caricavano baracca e burrattini su un treno intregionale e con circa 15 ore di viaggio tornavano al paesello.

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